Finanziamenti pubblici

06 Dicembre 2021

Cosa sono

Per finanziamento pubblico o aiuto di Stato si intende qualsiasi trasferimento di risorse pubbliche a favore di alcune imprese o produzioni che, attribuendo un vantaggio economico selettivo, falsa o minaccia di falsare la concorrenza.

Gli aiuti di Stato sono ammessi dalla normativa europea solamente per alcune casistiche e finalità disciplinate dagli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).

Gli aiuti concessi alle imprese italiane in ossequio a tali articoli sono stati collegati alle aziende beneficiarie e sono disponibili in Atoka.

Fonte

I dati disponibili in Atoka provengono dal Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (in breve Registro o RNA). Tale registro, operativo da agosto 2017, è istituito presso la Direzione Generale per gli Incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta di uno strumento per la verifica della compatibilità tra gli aiuti pubblici concessi e la normativa comunitaria, il controllo sul cumulo dei benefici e, nel caso degli aiuti De Minimis e di alcuni aiuti in materia Covid-19, il superamento del massimale di aiuto concedibile.

Tipologie di aiuto

Il Decreto del 31-05-2017 del MISE che ne disciplina il funzionamento prevede che il Registro contenga informazioni relative alle seguenti tipologie di aiuti:

  1. gli aiuti di Stato notificati alla Commissione europea a norma dell’articolo 108, paragrafo 3, del TFUE, ad esclusione di quelli nel settore agricolo e forestale e nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  2. gli aiuti di Stato esentati dall’obbligo di notifica di cui all’articolo 108, paragrafo 3, del TFUE ad esclusione di quelli nel settore agricolo e forestale e nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  3. gli aiuti de minimis di cui al regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 e al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, nonché quelli previsti dalle disposizioni dell’Unione europea che saranno successivamente adottate nella medesima materia;
  4. gli aiuti de minimis SIEG;
  5. gli aiuti SIEG.

De Minimis

Si tratta di aiuti di importo limitato che, secondo il Regolamento della Commissione, sono esentati dal monitoraggio sulle sovvenzioni statali poiché si ritiene che essi non abbiano nessun impatto sulla concorrenza e sugli scambi nel mercato interno dell’UE. Il cumulo di tali aiuti è regolato da opportune soglie dipendenti dal settore in cui opera l’azienda, come spiegato nella sezione Calcolo residui.

SIEG

Gli aiuti SIGli aiuti SIEG sono aiuti concessi a titolo di compensazione ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale ai sensi del regolamento (UE) n. 360/2012 della Commissione del 25 aprile 2012. Esempi di servizi di interesse generale comprendono i trasporti pubblici, i servizi postali e l’assistenza sanitaria.

Quadro temporaneo emergenza Covid-19

Tra le misure intraprese in sede europea a sostegno dell’economia dell’UE e dei diversi Stati membri, duramente colpiti dalla crisi legata all’epidemia da COVID-19, rientra l’adozione di norme maggiormente flessibili in materia di aiuti di Stato

Il Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del COVID-19 (TF Covid-19) promulgato dalla Commissione Europea, con scadenza prorogata sino al 30 giugno 2022, autorizza gli Stati membri ad adottare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato.

Al paragrafo 3 tale Quadro descrive in 12 sezioni le possibili tipologie di aiuti:

  1. aiuti di importo limitato
  2. aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti
  3. aiuti sotto forma di tassi d’interesse agevolati per i prestiti
  4. aiuti sotto forma di garanzie e prestiti veicolati tramiti enti creditizi o altri enti finanziari
  5. assicurazione del credito all’esportazione a breve termine
  6. aiuti per la ricerca e lo sviluppo in materia di Covid-19
  7. aiuti agli investimenti per le infrastrutture di prova e upscaling (per prodotti connessi al Covid-19)
  8. aiuto agli investimenti per la produzione di prodotti connessi al Covid-19
  9. aiuti sotto forma di differimento delle imposte e/o dei contributi previdenziali
  10. aiuti sotto forma di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti durante la pandemia di Covid-19
  11. misure di ricapitalizzazione
  12. aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti.

Per ciascuna tipologia sono indicate finalità, condizionalità e limitazioni. In particolare per la sezione 3.1, “Aiuti di importo limitato”, che include gli interventi del Fondo di Garanzia (che costituiscono la maggioranza degli aiuti forniti dal TF Covid-19 alle aziende italiane) vengono definiti dei massimali come spiegato nella sezione Calcolo residui

Per un elenco degli aiuti di Stato approvati a favore dell’Italia dalla Commissione europea ai sensi del TF Covid-19 si rimanda al sito del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Flusso di recupero ed elaborazione

I dati vengono recuperati con cadenza bisettimanale dal RNA. Il flusso di elaborazione è concettualmente organizzato in tre passaggi:

  1. matching: i beneficiari dei finanziamenti vengono riconciliati con il database delle aziende in Atoka;
  2. elaborazione e calcolo residui: viene trasformata la struttura dati operando una sintesi sui dettagli relativi alle sotto-componenti e agli strumenti tecnici di aiuto, vengono individuati gli aiuti che afferiscono al TF Covid-19 e sono infine calcolati per ciascuna azienda i residui De Minimis e TF Covid-19 (sezione 3.1);
  3. classificazione temi: a partire dai loro contenuti testuali i finanziamenti vengono classificati in 13 aree tematiche (vd. sezione Classificazione tematica).

Calcolo residui

Gli aiuti in De Minimis e quelli relativi ad alcune sezioni del TF Covid-19 prevedono dei massimali. Il calcolo del residuo di tali plafond è complesso ma indispensabile per poter valutare, per un determinato soggetto, la possibilità di accesso a nuovi finanziamenti.

Concetto di impresa unica

I massimali per gli aiuti in De Minimis e del TF Covid-19 sono riferiti alla figura di “impresa unica” come definita dall’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1407/2013. Si intende per impresa unica l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:

  1. un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
  2. un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
  3. un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
  4. un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.

Alcune delle relazioni implicano la conoscenza di alcuni dati talvolta disponibili solamente ai soggetti interessati. Per tale ragione il calcolo del residuo in Atoka viene effettuato a livello di singola azienda. 

Residuo “De Minimis”

Secondo il regolamento n. 1998/2006 della Commissione l’importo complessivo degli aiuti “De minimis” concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 € nell’arco di tre esercizi finanziari

Sono escluse le imprese attive nel settore del trasporto su strada (classe ATECO 49.40, 49.41, 49.42) con limite a 100.000 €, della produzione primaria di prodotti agricoli (divisione ATECO 01, 02) con limite a 25.000 € e della pesca e dell’acquacoltura (divisione ATECO 03) con limite a 30.000 €.

Per il calcolo del cumulo degli aiuti in De Minimis, come da Regolamento n. 360/2012 della Commissione, gli aiuti non costituiti da sovvenzioni dirette in denaro devono essere convertiti in equivalente sovvenzione lordo (ESL). Si tratta dell’importo dell’aiuto concesso se fosse stato erogato al beneficiario sotto forma di sovvenzione, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere. A titolo di esempio, quindi, per una garanzia l’ESL non corrisponde al valore nominale dell’importo garantito bensì al guadagno (per il beneficiario) rispetto al costo teorico di mercato di una garanzia con caratteristiche simili.

Residuo “TF Covid-19” (sez. 3.1)

L’ultima modifica al TF Covid-19 ha stabilito che il valore nominale per gli aiuti alla sezione 3.1 totale rimanga al di sotto di 2,3 mln EUR per impresa. Ciò include dunque gli aiuti legati al Fondo di Garanzia, Anche in questo caso vi sono eccezioni per le imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli (290.000 €) e nel settore della pesca e dell’acquacoltura (345.000 €).

Classificazione tematica

I contenuti testuali degli aiuti vengono utilizzati da SpazioDati per produrre una classificazione in 13 temi sintetici. Tale tassonomia è mutuata dal portale OpenCoesione che monitora gli aiuti legati alle politiche di coesione in Italia e che parzialmente si sovrappone al RNA. 

I temi sintetici, definiti per aggregazione dei temi prioritari UE, sono descritti nella tabella seguente:

TEMA SINTETICODESCRIZIONE
Ricerca e innovazioneIl tema comprende il sostegno alla domanda di ricerca e innovazione da parte delle imprese (anche attraverso strumenti di ingegneria finanziaria) tramite il finanziamento alle imprese per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, realizzati anche in collaborazione con università e centri di ricerca pubblici. Inoltre, è finanziato il sostegno dell’offerta di ricerca da parte di università e centri di ricerca (potenziamento delle strutture di ricerca, laboratori), il trasferimento tecnologico al mondo delle imprese (distretti tecnologici, poli di innovazione) e i servizi avanzati alle imprese per la ricerca e l’innovazione.
Agenda digitaleIl tema comprende azioni di infrastrutturazione e connettività a banda larga e ultralarga, servizi a cittadini e imprese, e aiuti alle imprese attinenti le nuove tecnologie. Include inoltre interventi quali reti e laboratori didattici multimediali nelle scuole, progetti di e-government , servizi di e-health (Centri Unici di Prenotazione sanitaria, servizi erogati tramite Tessera Sanitaria, servizi on line per reti di medici di medicina generale) e servizi di e-inclusion (cittadinanza attiva e e–participation, centri di accesso pubblico al web).
Competitività impreseIl tema comprende strumenti di ingegneria finanziaria quali fondi di garanzia, fondi per prestiti e accesso al credito, concessione di co-garanzie e controgaranzie attraverso il sistema dei confidi e fondi di venture capital, nonché strumenti più tradizionali di sostegno al tessuto imprenditoriale attraverso la creazione di nuova impresa (es. D. Lgs. n. 185/2000), la realizzazione di nuovi impianti produttivi o l’ampliamento e ammodernamento di impianti produttivi esistenti, il miglioramento delle funzionalità delle aree produttive. Altre misure comprese in questo tema sono i contratti di programma a supporto degli investimenti promossi da grandi imprese e i Pacchetti Integrati di Agevolazione (PIA), che possono includere investimenti produttivi, servizi reali alle imprese e formazione aziendale.
EnergiaGli interventi finanziati comprendono l’attivazione di filiere produttive e lo sviluppo di attività di ricerca e innovazione collegate; azioni per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; la promozione del risparmio energetico nei settori produttivi come nel settore civile e nella Pubblica Amministrazione (incluse le scuole); azioni per lo sviluppo della cogenerazione diffusa (di elettricità e calore) e della trigenerazione (di elettricità, calore e freddo); la diffusione del teleriscaldamento e teleraffreddamento.
AmbienteIl tema include interventi sulla distribuzione, collettamento e trattamento dei reflui e sulla gestione dei rifiuti. Include inoltre interventi di prevenzione dei rischi, che comprendono la realizzazione di opere di difesa dei centri abitati, degli insediamenti produttivi e delle infrastrutture, oltre alla prevenzione dell’erosione dei litorali e dei dissesti idrogeologici. Si considerano anche il consolidamento dei versanti, le azioni di pulizia idraulica, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la promozione della biodiversità e la protezione della natura (compresa la rete europea Natura 2000).
Cultura e turismoIl tema include gli interventi anche di carattere infrastrutturale per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale. Comprende inoltre gli interventi rivolti alla protezione, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse naturali e al miglioramento dei servizi turistici.
TrasportiIl tema comprende il rafforzamento delle linee ferroviarie, della rete stradale, delle connessioni portuali, dell’intermodalità. Il tema include anche gli interventi sulle aree urbane congestionate. Gli interventi in corso sono generalmente concentrati su modalità sostenibili.
OccupazioneIl tema comprende misure attive e preventive sul mercato del lavoro, misure a favore dell’accesso all’occupazione delle donne e interventi che incoraggiano un invecchiamento attivo prolungando la vita lavorativa. Altri interventi riguardano lo sviluppo di sistemi e strategie di apprendimento permanente nelle imprese, la progettazione e disseminazione di modalità più produttive per organizzare il lavoro e il sostegno per l’occupazione indipendente. Sono inoltre comprese misure per migliorare l’accesso all’occupazione, aumentare la partecipazione sostenibile e il progresso delle donne, ridurre le discriminazioni e conciliare vita lavorativa e privata.
Inclusione socialeIl tema comprende sia interventi per migliorare l’inclusione sociale dei gruppi svantaggiati (integrazione e rientro nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate) sia gli investimenti in infrastrutture sociali. In particolare, sono incluse le infrastrutture per la sanità e gli alloggi sociali.
Infanzia e anzianiIl tema comprende interventi che riguardano la realizzazione di infrastrutture per la custodia dei bambini (asili nido pubblici o convenzionati; servizi integrativi e innovativi), il sostegno alla gestione delle strutture, alla domanda e all’entrata in funzione di nuove strutture oltre a contributi mirati al miglioramento della qualità e della gestione dei servizi socio educativi. Rispetto alla cura degli anziani, il tema include servizi per anziani non autosufficienti, con particolare riferimento all’assistenza domiciliare, la realizzazione e riqualificazione dell’offerta di servizi residenziali e semiresidenziali, contributi volti al miglioramento delle competenze di manager, operatori professionali e assistenti familiari oltre alla sperimentazione di protocolli innovativi di presa in carico personalizzata dell’anziano socialmente “fragile”.
IstruzioneIl tema comprende interventi mirati alla promozione del successo scolastico e all’inclusione sociale in contrasto alla dispersione scolastica; azioni rivolte a migliorare gli apprendimenti degli studenti e a valorizzare le eccellenze, nonché interventi a favore del personale della scuola (come la formazione) e percorsi di istruzione per adulti.
Città e aree ruraliIl tema ha carattere territoriale e fa riferimento alla progettazione integrata territoriale. L’integrazione può essere “orizzontale” per mettere insieme progetti individuali su uno stesso territorio ma in diversi settori, per raggiungere obiettivi che altrimenti non sarebbero possibili singolarmente; oppure “verticale” fra ente di governo locale e territorio per consentire la definizione di progetti declinati sulle effettive necessità espresse dagli attori locali. Gli interventi classificati nel tema “Città e aree rurali” riguardano diversi ambiti settoriali con una prevalenza di turismo (attraverso una valorizzazione dei luoghi), rinnovamento urbano e infrastrutturazione sociale. Sono esclusi interventi volti al miglioramento della mobilità urbana, classificati nel tema “Trasporti”.
Rafforzamento PAIl tema comprende il consolidamento delle capacità istituzionali a livello nazionale, regionale e locale, inclusi i meccanismi per migliorare l’elaborazione di buone politiche e buoni programmi nonché la loro attuazione, monitoraggio e valutazione. Sono comprese anche attività di sostegno alla produzione statistica e di assistenza tecnica alle amministrazioni riguardanti le fasi del ciclo di policy (programmazione e attuazione). Sono inoltre incluse valutazioni, studi e attività di informazione e comunicazione.

Per gli aiuti presenti sia nel RNA che in OpenCoesione il tema riportato è esattamente quello disponibile nella seconda fonte, in caso contrario viene operata una classificazione a partire dai contenuti testuali dell’aiuto tramite algoritmi di NLP.

Dati e funzionalità in Atoka

Come menzionato nella sezione Calcolo Residui, la valutazione sul plafond disponibile per aiuti del TF Covid-19 sez. 3.1 e De Minimis va effettuata con riferimento agli ultimi tre esercizi finanziari. Per coerenza si è deciso di utilizzare dunque la stessa finestra temporale per tutti i filtri su informazioni legate ai finanziamenti pubblici messi a disposizione nella pagina di ricerca aziende. Nella scheda di dettaglio dell’azienda, invece, sono consultabili tutti i finanziamenti senza vincoli sulla data di concessione.

Filtri su residui De minimis e TF Covid-19

Due filtri analoghi permettono di selezionare le aziende secondo l’ammontare ancora disponibile relativo a finanziamenti pubblici del TF Covid-19 sez. 3.1 e aiuti De Minimis. Le aziende con plafond esaurito o capacità massima possono essere selezionate tramite le apposite checkbox.

Filtro su tipologia aiuto

Il filtro combina l’informazione sulla tipologia di aiuto (vd. sezione Tipologie di aiuto) con l’informazione sul riferimento al TF Covid-19 che viene enfatizzato in ragione della sua rilevanza economica.

Filtro su importi e temi

Questo filtro permette di selezionare le aziende che hanno ricevuto aiuti legati ad una particolare area tematica. E’ possibile ad esempio individuare le aziende che hanno beneficiato di almeno un milione di euro di finanziamenti a tema Energia.

Il filtro permette inoltre di selezionare sulla base dell’ammontare degli aiuti ricevuti da un’azienda.Le due informazioni possono essere anche combinate per trovare ad esempio le aziende cui è stato concesso più di 100mila€ di finanziamenti nell’area di Ricerca e Innovazione.

Ricerca su contenuti testuali

E’ possibile selezionare le aziende sulla base delle descrizioni e degli obiettivi dei finanziamenti pubblici di cui hanno beneficiato. La ricerca può essere fatta in maniera puntuale su una singola parola o una frase utilizzando le virgolette; si possono, inoltre, usare gli operatori logici AND, OR, NOT.

Tab di dettaglio

In ciascuna scheda azienda è disponibile un tab di dettaglio che riporta:

  • alcune informazioni aggregate sui residui disponibili per aiuti De Minimis e TF Covid-19 (sezione 3) (vd. (1) in figura)
  • la lista degli aiuti ricevuti 

Per ciascuno di quest’ultimi si possono consultare: 

  • informazioni relative al dispositivo normativo (titolo, soggetto concedente, link al testo integrale della misura)
  • contenuti descrittivi dell’aiuto (titolo, descrizione) 
  • dettagli tecnici sull’erogazione (tipologia di strumento, data di concessione)
  • codici identificativi (COR, CUP)
  • l’area tematica di riferimento
  • gli importi (vd. (2) in figura), in particolare l’importo nominale e l’equivalente sovvenzione lorda (vd. campo Elemento di Aiuto).

Nel caso l’aiuto sia del tipo De Minimis o TF Covid-19 (sez. 3.1) una spunta verde segnala quale importo (tra Importo Nominale ed Elemento di aiuto) sia stato preso in considerazione ai fini del calcolo del residuo.

Nota

Si invita in ogni caso l’utente a verificare l’informazione nella sezione “Trasparenza” del RNA ove è possibile reperire tutte le informazioni sulle Misure di aiuto e sugli Aiuti individuali.